Metodo Mindfulboxing

Senso di autoefficacia

Si intende l’attitudine a raggiungere i propri obiettivi consapevoli di avere le capacità per affrontare ogni situazione, anche spiacevole che possa verificarsi nel percorso di realizzazione del proprio obiettivo.

Cosa faresti se fossi assolutamente sicura/o di non fallire?

Ogni tanto me lo chiedo sai, e la risposta non è mai facile come si pensi.

Perchè ciascuno di noi, alla fine dei fatti non ha semplicemente “paura di fallire”, ne ha la quasi assoluta certezza. Abbiamo tutti la tendenza ad iniziare qualcosa con i migliori presupposti e buoni propositi, ma poi ci perdiamo per la strada.

Il pensiero di non essere abbastanza, di non essere all’altezza, di fallire ci pervade e molliamo, a volte ad un passo dal farcela.

Per qualche strano motivo, non riusciamo a vederci realmente vincitori, come se non lo meritassimo. Ma da cosa dipende questo autosabotaggio che ci infliggiamo?

Dipende da 4 particolari condizioni:

  1. Esperienze fallimentari che abbiamo vissuto: il ricordo di fatti che non sono andati proprio come pensavamo e speravamo rimangono lì, nel nostro subconscio, come monito a dirci “ma cosa ci riprovi a fare, che tanto andrà male come l’ultima volta.
  2. Esperienze fallimentari vicarie: il ricordo di fatti che interessano qualcuno molto vicino a noi, che stimiamo e da cui prendiamo ispirazione. Se non hanno avuto successo, automaticamente ci ritroveremo a pensare “Se non ce l’ha fatta nemmeno lui/lei, come posso pensare di farcela io?“.
  3. Persuasione negativa: si manifesta quando siamo circondati da persone che non credono in noi, nei nostri progetti e che ci fanno vedere solo le difficoltà, senza apportare un contributo costruttivo nel loro “malsano interessamento“.
  4. Stati fisiologici negativi: un cattiva qualità di salute fisica e mentale, può interferire negativamente sul nostro approccio alla vita e alle nostre intenzioni, spesso facendoci desistere persino dall’iniziare con la scusa “Sono stanca/o… Non ce la faccio…“.

Tutto questo si traduce quindi in una cattiva fiducia in sè stessi, che ci porta quindi a mollare cio che si è iniziato oppure a non iniziarlo proprio.

Attraverso la pratica della visualizzazione, abbiamo visto come uno dei benefici che si riscontra sia proprio l’aumento della fiducia in sè.

Visualizzarci vincitori o ad obiettivo raggiunto, non è sinonimo di arroganza o voler essere spocchiosi, montati di testa o “tirarsela”; al contrario significa avere uno spiccato senso di autoefficacia.

Vuol dire essere capaci di vedere il proprio reale potenziale, metterlo in atto, andare oltre le difficoltà accettandole e non combattendole e soprattutto non arrendendosi ad esse, ma superarle per raggiungere i propri obiettivi.

Ed è così che le 4 condizioni sopra descritte, possono essere viste sotto un altro aspetto, decisamente più costruttivo:

  1. Esperienze di successo che abbiamo vissuto: riportando alla mente i propri successi, ci si rende conto che si può essere capaci di ottenere buoni risultati, semplicemente perchè lo si è già fatto, non è una cosa così strana e difficile, lo si può rifare perchè se ne hanno le capacità per farlo;
  2. Esperienze vicarie di successo: vedere i risultati raggiunti da persone vicine a noi o che stimiamo, come ad esempio sportivi, atleti ecc.. può aiutare a prendere ispirazione da loro e può essere uno stimolo per provare a farlo anche noi, con i nostri obiettivi e progetti;
  3. Persuasione positiva: può sembrare brutto, un pò meschino ed egoista, ma “fare selezione” delle persone con cui veniamo più a contatto è fondamentale per circondarsi di persone che possono accrescere il nostro valore, darci consigli costruttivi, sostenerci e supportarci;
  4. Stati fisiologici positivi: curare la nostra salute e il nostro benessere facendo attenzione all’alimentazione, fare un pò di attività fisica, migliorare la qualità del sonno… sono tutti aspetti che possono aiutarci ad avere una migliore forma fisica, in grado di supportarci anche nei momenti più impegnativi.

Possiamo quindi dire, che il senso di autoefficacia è uno stato di benessere emotivo, fisico e sociale che dipende da noi, dalle nostre scelte quotidiane.

Non è sentirsi “onnipotenti”, migliori degli altri o “tirarsela”… è essere consapevoli che si hanno gli strumenti e le potenzialità per raggiungere i propri obiettivi e fare di tutto per coltivarli al meglio.

Accrescere e migliorare il nostro senso di autoefficacia, è quindi una nostra responsabilità.

Responsabilità che possiamo assumerci grazie ad un ingrediente davvero potente, ovvero la disciplina.

Ogni giorno infatti, abbiamo la possibilità di fare delle scelte e se queste scelte vengono fatte nella maniera più consapevole possibile e con disciplina, possono portarci ad ottenere i risultati che desideriamo.

Essere consapevoli delle nostre scelte significa aver ben chiaro quali sono le conseguenze di una determinata scelta piuttosto che un’altra. Pensaci un attimo…

Scegliere di leggere un libro su argomento che ci appassiona è ben diverso che guardare l’ennesima serie tv su Netflix.

Scegliere di fare un piccolo allenamento o una breve pratica di yoga è ben diverso da arrivare a casa e buttarsi sul divano.

Scegliere di prepararsi un pasto salutare e ricco di nutrienti è ben diverso che mangiare solo cibi precotti, ipercalorici e veloci da preparare.

Potrei andare avanti così con mille altri esempi, ma con questo voglio dirti che per essere disciplinati, alla fine dei fatti ci vuole anche un pò di coraggio.

Si, il coraggio di fare scelte che spesso sono scomode. Il coraggio di fare delle rinuncie… Rinunciare a tutte quelle cose che ci danno una soddisfazione immediata, ma a lungo andare non ci lasciano nulla.

Il coraggio di andare oltre ai giudizi degli altri, il coraggio di scegliere quello che per noi è importante, il coraggio di ammattere che abbiamo delle potenzialità e che possiamo esprimerle.

Il coraggio è una cosa che abbiamo tutti, sì anche io e anche tu… Ma spesso ce lo dimentichiamo.

Proviamo allora a fare così:

  1. guardiamo ai nostri obiettivi raggiunti e fissiamone di altri (Goal setting);
  2. risvegliamoci dall’apatia che ci pervade (Attivazione);
  3. facciamo pace con i nostri stati d’animo (Controllo delle emozioni);
  4. immaginiamoci forti, potenti e vittoriosi ad obiettivo raggiunto (Visualizzazione);
  5. diventiamo i nostri primi sostenitori (Self Talk);
  6. controlliamo le distrazioni (Capacità di attenzione);
  7. siamo presenti nel qui ed ora (Mindfulness).

Giorno dopo giorno vedremo che, allenando queste abilità mentali, ci sentiremo più forti e consapevoli delle nostre potenzialità. Ci sentiremo più efficaci e sarà più facile raggiungere i nostri obiettivi.

Non sarà a costo zero, ma ne varrà la pena.

(1) Commento

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