Di cosa si tratta, dove e quando nasce e sopratutto è adatta a tutti?
Le cose più belle sono sempre inaspettate.
Quando mi sono avvicinata alla kick boxing era l’ormai lontano 2008. Avevo poco più di 19 anni e da poco ero entrata nel mondo del lavoro.
Inconsciamente, o forse non troppo inconsciamente, ero alla ricerca di un posto nel mondo, di un’ancora di salvezza e li ho trovati nel mio Maestro e nella kick boxing.
Una mia amica l’anno prima mi aveva fatto fare delle lezioni con un suo conoscente, il quale a sua volta l’anno successivo mi ha presentato il suo Maestro (il mio attuale) e da lì, non ho più lasciato lo sport.
Ero capitata nel posto giusto al momento giusto.
Avevo 19 anni, ero timida e riservata e mi accingevo a praticare uno sport prettamente maschile.
Non avrei mai potuto fare scelta migliore.
Si perchè se sono quella che sono oggi è sopratutto grazie alla kick boxing. Ai suoi principi, ai valori e agli insegnamenti che mi ha trasmesso il mio Maestro.
Ho imparato ad essere più sicura di me, ad avere più autostima, a confrontarmi con me stessa e con gli altri in contesti diversi, di allenamento, di gara, di corsi di formazione.
Mi ha resa più forte.
A voi è mai successo con un altro sport o magari proprio con la kick boxing?
Se siete qui e non avete mai praticato questa disciplina, sicuramente vi starete chiedendo, ma cos’è? Che si fa? E poi, è davvero possibile praticarla anche se si è una ragazza/donna timida e introversa?
Dunque, partiamo dall’inizio.
Letteralmente kick boxing significa “tirare di calcio e di pugno”.
Nasce negli anni ‘70 negli USA, precisamente nel 1974, inizialmente come “Full Contact Karate”. Non è dunque una disciplina orientale, bensì occidentale perchè oltre che alle tecniche del karate unisce anche le tecniche della classica e più conosciuta boxe. Quindi tecniche di calcio portate con le gambe e tecniche di pugno portate con le braccia.
Nel corso degli anni poi la kick boxing ha raggiunto una sua specifica identità, diventando una disciplina a tutti gli effetti degna di ogni riconoscenza, anche quella del CONI (09 novembre 2015).
Una disciplina che racchiude nel suo guscio altre discipline ben distinte, con caratteristiche peculiari di ciascuna, ovvero:
- Point fighting
- Light contact
- Kick light
- Full contact
- Low Kick
- K1
- Forme musicali
La kick boxing è fondamentalmente uno sport di situazione.
Sì perchè è in continuo mutamento, un attimo prima possiamo essere in vantaggio noi e il secondo dopo invece il risultato si ribalta improvvisamente e il nostro avversario ha la meglio.
In quel minuto e mezzo o 2 minuti di incontro, può succedere di tutto; sono molteplici le incognite che si dovranno affrontare.
L’avversario, i giudici, il pubblico, noi stessi, il nostro corpo, l’attrezzatura, il tatami, il nostro coach, i compagni di allenamento… tutto ciò può essere considerato una variabile importantissima, che può davvero fare la differenza sull’esito della nostra prestazione.
Per questo avere il più possibile consapevolezza e chiarezza mentale ci può aiutare ad avere il controllo su ciascuna situazione.
La kick boxing, come ho già detto mi ha dato tanto.
Prima fra tutte, mi ha dato sicurezza.
E questo mi basta per rispondere alla domanda: “Ma è adatta a tutti? Anche ad una ragazza timida e riservata?”
Per la mia esperienza, posso affermare che è uno sport assolutamente adatto. Forse non sarà facile all’inizio, ci vorrà impegno e costanza e un briciolo di coraggio per uscire dalla propria zona di comfort (ovvio, mica tutti i giorni ci mettiamo a tirare calci e pugni così di punto in bianco)…
Ma giorno dopo giorno, vedrete che vi sentirete più forti, più determinate, acquisirete consapevolezza dello spazio che occupate nel quadrato di gara e non pensate che sia solo quello fisico montato in un palazzetto; la vita di tutti i giorni non è forse il nostro quadrato di gara quotidiano?
Non necessariamente poi, dovrete praticarlo a livello agonistico; a livello amatoriale permette di avere numerosi benefici che possono essere paragonati ad una medaglia:
- maggiore forza grazie al potenziamento di tutta la muscolatura
- maggiore resistenza
- miglior coordinazione ed equilibrio
- maggior flessibilità e mobilità articolare
- miglior circolazione
- diminuzione dello stress
- allevia le sensazioni di tensione e nervosismo
- migliora l’umore
- più autostima
- più fiducia in sè stesse
- e molto altro…

Questo sport mi ha fatto un altro grande regalo.
Il senso di appartenenza ad un gruppo, ad una famiglia.
Mi è capitato di frequentare altri corsi, nei quali il singolo era semplicemente un individuo che si allenava per conto suo e basta. Nella kick boxing, la forza del singolo è data dalla forza del gruppo. Spirito di squadra e coesione, sono fondamentali per crescere e migliorare passo dopo passo.
Per questo, vi lascio con un consiglio.
Se siete delle ragazze, donne che intendete provare questo sport, non abbiate paura, ma sopratutto…
prima di scegliere definitivamente il corso che volete frequentare, soffermatevi ad osservare il gruppo. Osservate i volti dei ragazzi e delle ragazze che già lo frequentano. Se vedrete una luce nei loro occhi, allora quello sarà il corso che vi darà i migliori benefici.