KickBoxing

Il montante

Vediamo l’esecuzione di uno dei colpi maggiormente utilizzato sopratutto nella boxe, ma anche nella kickboxing.

Proseguiamo la nostra analisi dei principali colpi di questo sport da combattimento, parlando dei montanti.

Come suggerisce il nome stesso, il colpo “monta” ovvero sale dal basso verso l’alto, ma andiamo per gradi.

Il montante è un colpo che viene eseguito dalla corta distanza, ovvero quando i due contendenti sono molto vicini. Avrà quindi una traiettoria molto breve per arrivare a bersaglio.

Ma quali sono i bersagli utili a questo colpo? Sono:

  • “pancia” o per meglio dire il plesso solare (bocca dello stomaco)
  • mento

Il montante è uno dei colpi di braccia più forti perchè, se eseguito correttamente beneficierà dell’intero peso del corpo grazie allo sviluppo della catena cinetica che parte della gambe e si estende al braccio, come già abbiamo visto nell’esecuzione del diretto.

Analizziamone dunque l’esecuzione.

Partendo dalla posizione di guardia i due avversari sono molto vicini, a circa 15/20 cm di distanza, quindi molto ravvicinata. In questa posizione non è possibile quindi lavorare con colpi da media o lunga distanza, come il jab o il diretto oppure con colpi di gamba dal momento che non si ha lo spazio utile per sviluppare il colpo.

Inoltre, la posizione sarà quasi del tutto frontale (vi invito a leggere l’articolo sulla posizione di guardia per approfondire la differenza). Questo permetterà l’esecuzione più fluida del colpo, saremo più bilanciati e potremo difenderci e rispondere meglio ad un’eventuale colpo di incontro o di risposta.

Vediamo l’esecuzione per punti:

  1. Dalla posizione frontale, il braccio avanzato scenderà leggermente, per eseguire una traiettoria semicircolare che dal basso (attenzione a non abbassarsi troppo) risalirà verso l’alto in direzione del bersaglio che si intende colpire.
  2. La spalla del braccio che colpirà si solleverà a protezione del mento che sarà scoperto e vulnerabile agli attacchi dell’avversario (ad esempio con un gancio di incontro).
  3. Particolare attenzione occorre portarla al busto, il quale non sarà fermo nella posizione frontale, ma accompagnerà il gesto semicircolare che eseguirà il braccio, per poter darà maggior intensità al colpo. L’apparato addominale non sarà rilassato, ma sempre contratto.
  4. Le gambe saranno leggermente piegate, per abbassare il baricentro ed essere più stabili. Accompagneranno il movimento del busto e del braccio estendendosi di poco per portare maggior peso al colpo, grazie anche alla spinta dei piedi che saranno sempre leggermente sollevati.

Come per gli altri colpi di braccia, anche nell’esecuzione dei montanti è l’intero corpo che lavora, attivando una catena cinetica che si sviluppa dai piedi fino al pugno finale. Per questo è molto importante essere consapevoli di ciascuno dei nostri segmenti corporei.

Questo colpo è forse uno dei più difficili da eseguire in quanto comporta dei movimenti che in genere non eseguiamo nel quotidiano; per questo consiglio di analizzare ogni singolo movimento, con una piccola scansione corporea, magari anche ad occhi chiusi per interiorizzare meglio il gesto tecnico.

Infine, ricordiamoci sempre che la respirazione è fondamentale in ogni gesto che eseguiamo. Quando prepariamo il colpo inspiriamo dal naso e quando colpiamo espiriamo in modo netto e deciso.

La respirazione è molto utile per gestire la contrazione e il rilassamento muscolare in ogni fase di esecuzione del colpo. Ne predispone uno sviluppo più preciso e consapevole.

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