Metodo Mindfulboxing

Il jab

Vediamo le caratteristiche del colpo più veloce e come eseguirlo.

Nella kickboxing esistono diversi colpi di braccia, il primo fra tutti è il jab.

Perchè il primo? Nella mia esperienza di istruttrice è quello che insegno sempre subito dopo aver spiegato come acquisire la posizione di guardia.

Partendo dal presupposto che questi generi di colpi non li eseguiamo tutti i giorni, è sempre bene partire da quelli che sono i colpi più semplici e “spontanei” che una persona potrebbe fare, sopratutto se ci stiamo riferendo ad un pubblico femminile, in genere meno propenso ad uno sport di contatto come la kickboxing.

Il jab è il colpo che viene eseguito tramite il braccio avanzato rispetto alla nostra posizione di guardia. E’ un colpo molto rapido portato dalla media/lunga distanza ha una traiettoria in genere non molto lunga da eseguire per arrivare al bersaglio (il viso del compagno/avversario) per questo è utilizzato molto spesso in due situazioni:

  • per disturbare il nostro compagno/avversario, mascherando una tecnica successiva, magari portata con il diretto;
  • per prendere la distanza dal nostro compagno/avversario, cercando di capire come reagisce ai nostri colpi, se indietreggia o se resta fermo nella sua posizione.

Quindi, abbiamo detto che è un colpo veloce, di media/lunga distanza e che il bersaglio è il viso.

Ma come si esegue?

Cercherò di essere il più precisa possibile.

  1. Partendo dalla nostra posizione di guardia, con le braccia che fanno da scudo ai nostri bersagli, ci concentriamo sul braccio avanzato il quale si estenderà in avanti, allungadosi quasi completamente;
  2. La spalla del braccio avanzato non dovrà restare ferma, ma seguendo l’allungamento del braccio avanzerà in avanti permettendo di acquisire cm in più sulla distanza verso il bersaglio;
  3. Il polso del braccio avanzato ruoterà verso il basso, di modo che il pugno colpisca orizzontalmente il bersaglio e non verticalmente;
  4. Il braccio arretrato, resterà fermo nella sua posizione, per poter proteggere bersagli quali il mento e il fianco;
  5. Il busto e il bacino non resteranno fermi, ma con una piccola e leggera torsione permetteranno alla spalla di avanzare nel gesto tecnico.

Anche se stiamo parlando di un colpo di braccia non dobbiamo pensare che sia solo la parte alta del corpo a lavorare, anzi. E’ proprio grazie all’impiego dell’intera catena cinetica che dai piedi prosegue fino alle braccia permette di realizzare un colpo preciso ed efficace.

Proseguiamo quindi nelll’analisi dei vari segmenti corporei e dei movimenti utili all’esecuzione di questo colpo.

  1. Le gambe saranno sempre leggermente piegate per abbassare un pò il baricentro e permetterci di avere più stabilità.
  2. I talloni saranno leggermente sollevati per permetterci di essere più veloci e reattivi nel momento in cui dovremmo spostarci per evitare un colpo di incontro del compagno/avversario o per proseguire nella nostra tecnica;
  3. La gamba avanzata rispetto alla nostra posizione di guardia farà un piccolo passo in avanti, assecondando quindi la leggera rotazione del bacino e l’allungamento del braccio avanzato, così da acquisire anche in questo caso qualche cm in più in termini di distanza dal bersaglio.

Una volta eseguito il colpo, (tenete conto che stiamo analizzando il solo colpo singolo, quindi non una combinazione) il braccio tornerà al punto di partenza ovvero con il pugno a coprire il mento e l’avambraccio a coprire il fianco; mentre la gamba avanzata arretrerà di quel piccolo passo fatto in precedenza per poter tornare alla posizione di guardia originale.

Una cosa molto importante è mai dimenticarsi della respirazione. Ad ogni gesto, ricordate di inspirare ed espirare, senza mai trattenere il fiato. Il respiro deve essere sempre fluido e leggero. Ogni volta che si colpisce consiglio di espirare dal naso, con espirazione netta e decisa.

Come ho specificato poco sopra, l’analisi dell’esecuzione di questo colpo è del tutto accademica. Occorre tenere in considerazione che nel momento in cui si sta combattendo con il proprio avversario si possono verificare diverse situazioni che potrebbero interferire con l’esecuzione del colpo.

In generale non esiste il colpo perfetto.

Esiste però il colpo pulito e fatto bene.

Un colpo eseguito in modo consapevole, portando l’attenzione a tutti i movimenti che il corpo compie per realizzarlo, permetterà un’esecuzione più efficace e meno dispendiosa a livello di tempo e di energie.

Vi invito a provare ad eseguire il jab, prima di tutto concentrandovi sul respiro e poi focalizzandovi sui gesti che ho descritto. Fatemi sapere poi se ci siete riusciti e come vi siete trovati a provare.

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