5 benefici (+1) per una prestazione ottimale
Lo sport è fondamentalmente movimento. Possiamo vederlo come la traduzione dell’energia che abbiamo dentro di noi, in un’attività che ci permette di stare bene fisicamente, di svagarci e di raggiungere obiettivi se praticato a livello agonistico.
Al contrario la meditazione e la mindfulness sono attività pressochè statiche (anche se ne esistono di diversi tipi come la meditazione camminata), nelle quali ci si ferma e concentrandosi sul proprio respiro, andiamo a fare la conoscenza del nostro corpo e delle nostre emozioni, cerchiamo di fare spazio tra i nostri pensieri e magari anche di fare un pò di ordine.
Ho già parlato nell’articolo che trovi a questo link, di come la testa possa influenzare la prestazione sportiva.
In questo articolo ti voglio elencare i 5 benefici (+1) della mindulness nello sport. Vediamoli insieme.
Il primo beneficio è la Presenza.
Quando pratichiamo la mindfulness anche solo per 5 o 10 minuti prima di un allenamento o una gara, entriamo in un stato consapevole di presenza. Un momento anche se breve, nel quale ci connettiamo al nostro io profondo, alle nostre sensazioni ed emozioni nel cosiddetto “qui ed ora”. Non c’è nulla che possa influenzarci, il passato e il futuro vengono osservati e lasciati andare, con la consapevolezza che in quel preciso istante non servono, contano solo il momento presente.
Si crea quindi una sorta di “bolla” nella quale ci si racchiude per fare ordine alle idee, ricaricare le energie, chiamarle a raccolta per essere poi impiegate nell’allenamento o nella gara. Più che bolla mi piace chiamarla capacità di focus. Ovvero la capacità di concentrarsi sull’obiettivo che ci si è prefissati e di canalizzare successivamente tutte le proprie forze ed energie al raggiungimento di quell’obiettivo.
Quando siamo “presenti a noi stessi”, riusciamo ad essere più consapevoli anche di ciò che ci circonda, ma sopratutto grazie alla presenza che creiamo con la mindfulness possiamo arrivare ad una vera consapevolezza del nostro corpo.
Ciò significa che possiamo prenderci il tempo per ascoltarci, sentire il nostro corpo, se ci sono tensioni, dolori o se siamo in perfetta forma.
Quante volte si inizia un allenamento convinti di essere “carichi”, di avere tutte le energie che servono per portarlo a termine e poi di rendersi conto a metà che “non ce n’è più” di energia. Abbiamo tutti la tendenza a strafare, come se volessimo dimostrare a noi stessi e agli altri che siamo invincibili e possiamo fare tutto, ma non è sempre così.
Se ci fermiamo un attimo allora, avremo la possibilità di ascoltarci e di capire cosa possiamo dare in quell’allenamento e in quella gara, che non sarà sempre il top, ma andrà bene lo stesso imparando ad accettare anche le sconfitte.
Una pratica di mindfulness molto utile in tal senso può essere quella del body scan.
Piano piano presenza e consapevolezza permetteranno di costruire una mentalità vincente, capite di riconoscere ed accettare i nostri limiti, per poter poi lavorare su di essi e superarli.
Riconoscere e accettare i nostri limiti, ci porta ad un altro beneficio della mindfulness ovvero la fiducia in sè stessi.
Ogni volta che ci confrontiamo con un nostro limite o lo superiamo oppure inevitabilmente imperiamo qualcosa di più su noi stessi e sopratutto il solo fatto di aver mosso il primo passo verso il superamento di un proprio limite crea già in noi la consapevolezza che possiamo essere coraggiosi e abbandonare per un attimo la nostra comfort zone, quindi di per sè è già un successo e un successo genera fiducia in sè stessi e se si è fiduciosi di sè stessi porta ad avere successo, generando un circolo virtuoso positivo nel quale si è fortemente determinati.
Si genera quindi un senso di auto efficacia.
Entrare in questo circolo virtuoso di successi e sperare di rimanerci all’infinito ovviamente non è cosa del tutto praticabile. Ci saranno sicuramente delle battute d’arresto, il nostro avversario potrà essere più in forma ed efficace e farci finire ko, ma come già abbiamo visto avremo imparato a gestire le sconfitte e cosa non meno importante avremo imparato la gestione dello stress.
Ci sono molti fattori che possono causare stress in uno sportivo. Può riguardare semplicemente le altre persone che occupano per troppo tempo gli attrezzi in palestra, altre persone che chiacchierano durante la seduta di allenamento; in gara può essere il tifo del pubblico avversario o la pressione dell’arbitro e dei giudici che sono lì per giudicarci.
La mindfulness ci aiuta ad alleviare questo senso di ansia e stress, raggiungendo la consapevolezza che si tratta di fattori di stress esterni e che non dipendono da noi, quindi non potendo essere soggetti al nostro controllo possiamo essere liberi di lasciarli andare. In questo modo riporteremo l’attenzione a ciò che invece può essere sotto il nostro controllo ovvero il nostro corpo e la nostra reazione agli eventi esterni.
Posso agitarmi perchè il pubblico avversario mi fischia contro, posso innervosirmi perchè un’altra persona mi fà perdere tempo occupando un attrezzo che dovrei utilizzare io, posso essere infastidita dal chiacchiericcio delle altre persone o temere il giudizio degli arbitri.
Oppure…
Posso riflettere e constatare che anche il mio pubblico potrebbe fischiare il mio avversario e quindi anche lui può provare il mio stesso disagio. Posso recuperare tempo e fare un altro esercizio in attesa che si liberi l’attrezzo, posso magari unirmi al chiacchiericcio delle altre persone per svagarmi e lasciare andare i pensieri negativi ed infine, accettare che un arbitro preparato sta facendo il suo lavoro e che io posso fare del mio meglio perchè il suo giudizio sia positivo.
Come vedi i benefici che ho elencato portano con sè altri benefici correlati e non di minor importanza, anzi… si delinea così una mentalità vincente a 360° capace di portare avanti una visione anche attraverso l’elaborazione di vere e proprie visualizzazioni.
Approfondirò l’argomento in un articolo dedicato, ma il “+1” è proprio la capacità di visualizzare il sogno, l’obiettivo, il desiderio come se fosse reale e tangibile, come se l’esperienza fosse già stata vissuta.
E’ un beneficio molto potente quello della visualizzazione perchè ci rende consapevoli delle nostre reali capacità e ci dà la forza per lottare per i nostri sogni con determinazione, costanza e disciplina.