Il nostro viaggio tra le mental skills inizia con la capacità di stabilire obiettivi chiari e definiti.
Ciascuno di noi nel profondo ha dei sogni. Anche tu scommetto.
Piccoli o grandi che siano, sono lì un angolino della nostra testa e del nostro cuore, alimentano le nostre giornate di curiosità e troppo spesso di fantasia. Restano lì in quell’angolino, perchè li vediamo irraggiungibili, troppo grandi e faticosi da realizzare.
Ma se così non fosse?
Pensaci un attimo, quale sarebbe il tuo sogno o obiettivo che vorresti raggiungere sapendo di poter provare concretamente a realizzarlo?
Il problema di oggigiorno, è che vogliamo tutto e subito. Non sappiamo più cosa sia la pazienza. In un’era nella quale tutto è immediato e a portata di click, nessuno ha più voglia di impegnare tempo ed energia in qualcosa che sappiamo ci vorrà del tempo a realizzarsi, così desistiamo. Alziamo bandiera bianca e abbandoniamo le armi ancora prima di iniziare a combattere per quel nostro sogno.
Questo succede perchè ci concentriamo solo ed esclusivamente sull’obiettivo finale ovvero il sogno, dimenticandoci cosa sta nel mezzo tra noi adesso e quel sogno.
Ma quindi come possiamo fare, se il nostro obiettivo sembra troppo grande, lontano e irrealizzabile?
Partiamo innanzitutto con il dire che gli obiettivi sono utili per due motivi:
- danno la direzione
- sono catalizzatori dell’attenzione
Un obiettivo infatti rappresenta dove vogliamo andare e aiuta a mantenere la concentrazione su cosa e come va fatto per raggiungerlo. Troppo spesso però, concentrarsi sul solo grande obiettivo può farci smarrire la direzione e perdere l’attenzione, perchè tardando a realizzarsi subentrano sconforto e frustrazione nel non vedere ripagati i proprio sforzi.
“Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sà dove andare.”
Occorre quindi definire obiettivi chiari e definiti per non perdere la rotta ed usare un pò di astuzia.
Un grande obiettivo, non è forse la somma di tanti piccoli obiettivi? Possiamo infatti classificare gli obiettivi in:
- FINALI: ovvero di risultato, il dove vogliamo andare
- INTERMEDI: considerati di performance, il come fare per raggiungerli
- IMMEDIATI: detti anche di processo, ovvero cosa occorre fare per raggiungerli.
Più destrutturiamo un obiettivo in tanti micro obiettivi più sarà facile vedere in modo concreto e tangibile i nostri risultati e la meta non sembrerà più così lontana.
Piccoli risultati porteranno soddisfazione, più soddisfazione porterà consapevolezza e fiducia nelle proprie capacità e con questa fiducia sarà più facile sopportare fatica ed impegno e questo generà un senso di auto efficacia che perterà ad altri risultati, avvicinandoci sempre più ai nostri obiettivi.
Come definire però questi micro obiettivi?
Possiamo utilizzare la tecnica SMARTER.
Smarter è un acronimo che possiamo tradurre così:
Specifico
Misurabile
Accessibile
Realistico
Temporalmente definito
Emozionale
Registrabile
Per SPECIFICO si intende un obiettivo chiaro e funzionale. Deve essere concreto e realizzabile. Questo ci porterà un passo avanti rispetto a dove siamo ora verso il nostro obiettivo.
Per MISURABILE si intende un obiettivo definito, per nulla vago. Stabilire dei parametri numerici entro i quali si è sicuri di poterlo raggiungere.
Per ACCESSIBILE si intende un obiettivo che è alla nostra portata in quel preciso momento. Non deve essere troppo semplice da non essere sfidante, ma nemmeno troppo arduo da risultare troppo difficile da raggiungere causando frustrazione e addirittura portare all’idea di abbandonare.
Per REALISTICO si intende un obiettivo che ha un reale beneficio rispetto al nostro obiettivo finale.
Per TEMPORALMENTE DEFINITO significa deve avere una scadenza, un termine entro il quale deve essere realizzato.
Per EMOZIONALE si intende che deve trasmettere un’emozione. Deve essere sfidante a tal punto da suscitare eccitazione nel voler perseguire quell’obiettivo. Deve essere soddisfacente, affinchè una buona riuscita crei entusiasmo e fiducia nel proseguire sulla quella strada.
Per REGISTRABILE si intende un obiettivo che è facilmente analizzabile, proprio per capire se è smarter o meno. In questo modo sarà più facile capire se si è sulla strada giusta oppure se in quale modo sarà necessario correggere il tiro.
Tutte queste caratteristiche possono essere applicate a qualsiasi ambito della nostra vita. Possiamo analizzare e scindere in tanti micro obiettivi qualsiasi grande obiettivo, ad esempio sportivo, lavorativo o addirittura meditare perchè no?!
Specialmente nell’ambito sportivo, si tende a voler ottenere risultati immediati, quando si è ben consapevoli che per raggiungere la forma fisica tanto desiderata o vincere una competizione servono tempo, fatica e a volte a che tanti sacrifici. Soprattutto in questi casi, l’obiettivo sembra talmente tanto grande ed irraggiungibile da farci cadere subito nello sconforto e così molto spesso nemmeno iniziamo.
Se l’obiettivo è quello di “avere la pancia piatta” o di vincere una determinata competizione (di kick o di qualsiasi altro sport), possiamo cercare di destrutturare questo obiettivo in tanti piccoli obiettivi smarter.
Come stabilire però in modo efficace un obiettivo SMARTER?
Provando a farsi delle domande.
Mai sentito parlare della regola delle 5 W questions ?
WHAT – WHY – WHERE – WHO – WHEN
Cosa – Perchè – Dove – Chi – Quando
- Cosa posso fare per prima cosa, per raggiungere il mio obiettivo?
- Perchè facendo questa determinata cosa, raggiungerò il mio obiettivo?
- Dove posso svolgere questa cosa?
- Chi mi può aiutare o a chi posso rivolgermi?
- Quando intendo farla?
Questi sono solo alcuni esempi di domande, che possiamo porci relativamente a ciascun obiettivo che intendiamo raggiungere. Provando in questo modo sarà più facile analizzarli, capire se davvero stiamo procedendo sulla direzione giusta ed evitare di farci prendere dallo sconforto e dalla frustrazione di non vedere subito il grande risultato.